Grande emozione Venerdì sera presso il teatro Manzoni di Cassino per la rimessa in scena di “Ecuba”, opera del tragediografo greco Euripide, rappresentata magistralmente dagli alunni dell’IIS “Carducci” di Cassino.
La prima dell'antica tragedia greca si è svolta il 2 Ottobre 2023 nella suggestiva cornice del mausoleo di Ummidia Quadratilla, con il patrocinio del Comune di Cassino e in stretta collaborazione con il direttore del Museo Archeologico di Cassino, Marco Musmeci. L’indubbio valore culturale ha consentito al progetto di rientrare a pieno titolo nelle attività afferenti alle Giornate Europee del Patrimonio 2023.
La serata di Venerdì, 12 Gennaio 2024, è stata arricchita dalla partecipazione a distanza, in collegamento dall'Africa, di Antonino Masuri, responsabile della fondazione AVSI, collegando l'arte teatrale a una nobile causa benefica. Il ricavato della serata è stato devoluto alla "Campagna Tende 2023-24" di AVSI, con slogan "Desideriamo la Pace", portando un contributo significativo verso la promozione di un messaggio di pace e solidarietà.
In un’atmosfera cristallina e come sospesa i ragazzi hanno dato vita a uno spettacolo di grande spessore, calcando le scene da attori consumati e facendo rivivere il dramma senza tempo della guerra, il «pianto antico» della madre sul cadavere del figlio, la nera mano della vendetta che libera e distrugge. La storia dell’infelice Ecuba è stata interpretata dagli alunni del Liceo Classico “G. Carducci”, che si sono occupati anche delle musiche e – in collaborazione con i colleghi del Liceo Artistico “V. Miele” – della scenografia. Le musiche, in particolare, sono state composte appositamente per l’occasione da un ex allievo del Liceo Classico, il M° Virgilio Volante.
Il progetto ha coinvolto gli alunni delle classi dalla seconda alla quinta e la rappresentazione si è configurata come l’alto momento conclusivo di un intenso percorso teatrale, coordinato con competenza e professionalità dagli insegnanti Claudia Vacca, Sofia Corvese e Adriano Della Starza.
I ragazzi hanno profuso impegno e dedizione lungo tutto il cammino e hanno dato il meglio di sé nella fase finale, calandosi nelle parti loro assegnate con passione e creatività: il successo di entrambe le serate ne è la prova. Il pubblico è rimasto avvinto alle scene per tutta la durata dello spettacolo, commuovendosi, indignandosi, emozionandosi insieme ai personaggi e riflettendo una volta di più sull’«inutile strage» che è la guerra, ieri come oggi, a Troia come ovunque odio e sete di potere governino i cuori degli uomini.